Come ben saprai, la torcia è un oggetto che non può mancare all’interno delle nostre case.
In tali contesti l’utilizzo della torcia si rivela indispensabile per poter continuare la nostra attività.
La torcia a pila
Sul mercato troviamo grandi varietà di modelli, ognuno con caratteristiche diverse: torce da campeggio, torce solari, torce da esterni, a carica manuale.
La torcia più comune rimane sicuramente quella a pila, o elettrica.
Prima di descrivere le sue componenti e le sue funzionalità, vediamo come nasce questo oggetto, oggi, così familiare.
Come e quando nasce?
L’inventore della torcia elettrica fu l’inglese David Misell che la brevettò il 12 marzo 1898.
La prima torcia di Misell era alimentata da una pila zinco-carbone di tipo “D”, contenuta in un tubo di carta con lampadina e riflettore in ottone.
Le sue componenti
La torcia a pila è essenzialmente un prodotto non complesso ma di estrema efficacia.
Diversi modelli di torcia
Come accennavamo in precedenza, in commercio possiamo trovare molti prodotti diversi tra loro.
Per aiutarti e semplificare la tua scelta le divideremo per potenza e dimensioni: la torcia a pila standard e quella professionale.
E ad ognuna di queste andremo ad assegnare uno specifico contesto in cui il suo utilizzo risulti ottimale.
La torcia a pila standard
Questo è il modello di torcia a pila più comune, che tutti conosciamo e che abbiamo utilizzato almeno una volta.
Dispone di una lampada a led molto efficiente, avendo sensibilmente aumentato negli ultimi anni la durata complessiva del suo funzionamento.
La luce emessa risulta brillante ma soprattutto potente: mediamente questa lampada garantisce un’intensità di illuminazione di 2000 lumen e proietta luce su una lunghezza di 250 metri. Un risultato ragguardevole.
Inoltre consente all’utilizzatore di scegliere tra ben 5 differenti modalità di illuminazione: alto, medio, basso, strobo, SOS.
La torcia è lunga circa 15 centimetri e abbina alla classica batteria a litio una batteria ricaricabile.
Da sottolineare è la resistenza dell’oggetto: composto in lega di alluminio, può resistere a urti significativi.
Torcia elettrica professionale
Questo specifico modello spicca per potenza, funzionalità ed efficienza.
Dispone spesso di più fari a led per garantire fasci di luce più performanti.
La potenza di uscita può variare, a seconda dei modelli, dalle 5000 lumen alle 25mila lumen. Questo permette l’emissione di fasci di luce che possano coprire distanze considerevoli, si parla di una lunghezza di circa un chilometro.
Ovviamente tale intensità va a discapito della durata della batteria, che comunque garantisce un utilizzo di almeno un paio di ore consecutive al massimo della potenza.
La torcia chi la utilizza di selezionare addirittura 8 diverse modalità di illuminazione.
Il design ergonomico è caratterizzato da solchi per le dita modellati che assicurano una presa stabile per qualsiasi attività.
Le dimensioni (25-30cm) sono maggiori rispetto ad una classica torcia a pila.
Sul mercato le torce professionali richiedono una spesa sensibilmente più alta rispetto alle altre torce ma garantiscono una resa stupefacente, rendendola adatta per attività estreme come l’alpinismo o per un utilizzo militare.
Conclusione
La torcia a pila è certamente un oggetto di cui dobbiamo tutti disporre.
Hai ancora dei dubbi? Parliamoci chiaro. Se un dispositivo del genere, dopo 120 anni, risulta essere ancora tra i più usati al mondo, un motivo ci sarà. E con la grande quantità e varietà di modelli in circolazione, troverai sicuramente quello che fa al caso tuo!