In commercio esistono un’ampia varietà di torce, tra queste quelle più utilizzate e conosciute, ma anche quelle più versatili, sono le torce tascabili. Pratiche, comode e utilizzabili in diversi contesti, possono essere delle ottime alleate in molte situazioni, sia all’aperto che al chiuso. Trovi prodotti professionali, come prodotti domestici e stabilire quale sia il migliore non è cosa semplice. Ciononostante, ci sono delle caratteristiche oggettive che determinano la qualità di una torcia tascabile. Vediamo insieme di che si tratta.
Cosa sono
Le torce tascabili, lo dice la parola stessa, sono delle torce di piccole e medie dimensioni, che possono essere riposte comodamente in tasca. Le dimensioni possono essere anche molto ridotte, in tal caso si parla di mini-torce. Alcuni modelli hanno addirittura un pratico gancio che funge da portachiavi.
In ogni caso, i modelli migliori di torce tascabili sono dotati di ganci o maniglie (o anche entrambi), per poterle avere sempre a portata di mano! Si appendono agli zaini, o anche agli indumenti (ad esempio, intorno alla cintura) e possono essere utilizzate sia in ambienti interni che in ambienti esterni. A seconda, poi, delle caratteristiche tecniche, di design e, ovviamente, della potenza di illuminazione, risultano più adatte in taluni contesti che in altri.
Dove utilizzarle
Per chi pratica la caccia, o ama fare escursionismo, trekking, campeggio, le torce tascabili sono un accessorio utilissimo, ma anche indispensabile. In commercio ne esistono di diversi modelli, sia per uso domestico che per uso professionale.
Ma stabilire quali siano, in assoluto, i prodotti migliori non è cosa semplice, perché i modelli migliori sono essenzialmente quelli che vengono incontro alle esigenze personali. Se, ad esempio, cerchi una torcia da bambino, è del tutto inutile acquistare un modello professionale multifunzionale. Quindi, occorre partire dalle proprie necessità, dopodiché occorre analizzare le caratteristiche tecniche.
Caratteristiche
Ma quali sonno i criteri di valutazione di una torcia tascabile? Cosa occorre tenere in considerazione? Nella valutazione della qualità di un prodotto devi valutare:
- le dimensioni,
- il peso,
- i materiali,
- il tipo di alimentazione,
- le funzioni,
- gli accessori,
- il rapporto qualità-prezzo,
- la marca,
- la potenza.
Quest’ultima caratteristica è tra le più importanti da valutare, perché definisce in gran parte la qualità di una torcia, che può essere utilizzata sia per motivi di sicurezza, sia per poter dedicarsi ad attività che altrimenti non si potrebbero svolgere.
I lumen
Come si stabilisce la potenza di una torcia? Con i lumen, ovvero l’unità di misura della potenza. Prima ci si serviva dei WATT come unità di potenza per definire l’intensità di una fonte luminosa, adesso invece si tendono a usare i lumen, che rappresentano nient’altro che l’effettiva quantità di luce visibile dall’occhio umano. Mediamente, le torce tascabili si attestano tra i 15 e 1000 lumen, ma esistono anche modelli molto più potenti, che viaggiano intorno ai 10.000 lumen. A questo proposito, sarà utile fare una considerazione: la torcia, a maggior ragione se molto potente, non deve mai essere puntata verso gli occhi di una persona, perché potrebbe provocare dei danni alla vista. Detto questo, la potenza di una torcia è determinata, oltre che dal numero di lumen, anche dall’ampiezza del raggio luminoso.
Molti modelli ti danno la possibilità di regolare questa ampiezza, attraverso una funzione chiamata zoom. Raggio e distanza del fascio di luce sono 2 concetti inversamente proporzionali: maggiore è il raggio, minore è la distanza, e viceversa.
Batterie ricaricabili o usa e getta?
Veniamo ora al discorso del tipo di alimentazione che dovrà avere la torcia elettrica. Esistono 2 diversi tipi di batterie:
- ricaricabili e
- usa e getta
Molti prediligono quelle ricaricabili, sia perché sono più professionali, sia perché non danno l’incombenza di dover acquistare le batterie nuove, una volta che le altre saranno da cambiare. Quest’ultimo aspetto è dispendioso a livello economico, ed è anche una scelta poco ecologica. Di contro, però, i modelli di torce ricaricabili sono un po’ più cari rispetto a quelli che utilizzano le batterie usa e getta. Inoltre, regolare l’intensità della luce ti permetterà di avere un risparmio ulteriore della batteria.
Quanto costano?
I prezzi delle torce sono molto variabili, e questo dipende anche dal fatto che se ne trovano di modelli molto diversi tra di loro, da accessori giocattolo per i bambini piccoli, fino a veri e propri strumenti di lavoro per professionisti che si immergono nelle profondità marine, o si calano all’interno di grotte. I modelli più semplici, pensati per un uso domestico costano poche decine di euro, e si trovano modelli molto validi anche intorno ai dieci euro. Così come si trovano modelli molto più cari, con un’illuminazione molto potente, che possono costare anche qualche centinaia di euro.
Oltre a tutto ciò che abbiamo già visto, anche la scelta dei materiali influisce sulla qualità, e di conseguenza, sul prezzo. I migliori sono l’acciaio e l’alluminio, mentre la plastica e la gomma sono più leggeri, ma anche meno resistenti agli urti e alle cadute.